Il futuro dello shopping

31 Ottobre 2014

Secondo lo studio Digital Impact on In-Store Shopping commissionato da Ipsos MediaCT e Sterling Brands il rapporto tra ecommerce e negozi fisici sta profondamente cambiando,

Dallo studio emergono tre nuove realtà valide per chiunque si occupi di retail:

#1: Dal web al punto vendita

Un’attività di marketing digitale non porta traffico solamente ad un eventuale ecommerce. In realtà è in grado di portare i consumatori nei punti vendita. Uno studio del 2014 sulla ricerca geolocalizzata ha rilevato come il 50% dei consumatori che effettua una ricerca di un prodotto o servizio dal proprio smartphone, si rechi nel punto vendita corrispondente a distanza di un giorno.

Per alcuni clienti, il negozio fisico è ancora un posto dove toccare i prodotti con mano e parlare con gli esperti, ma per altri, sta diventando più simile a un centro di distribuzione locale in cui recarsi solitamente per acquistare un prodotto già cercato su internet.

Alla domanda: “quali informazioni sarebbe utile avere nei risultati di ricerca locali“, la maggior parte degli intervistati ha risposto “la disponibilità del prodotto in un negozio vicino” (74%) e “i prezzi in quel negozio” (75%). Ecco perché è importante promuovere e condividere l’inventario anche sul web.

#2: Durante lo shopping lo smartphone è un vero e proprio assistente

Vivendo in un mondo costantemente connesso, siamo ormai abituati a risposte istantanee e una ricchezza di informazioni a portata di mano, ma non tutti i rivenditori hanno tradotto questo bene in esperienze in-store. Gli acquirenti sono sempre più frustrati dalla mancanza di informazioni nei negozi. Due terzi degli intervistati affermano di non riuscire a trovare le informazioni necessarie mentre si trovano in negozio. Molti, di conseguenza, si rivolgono al proprio smartphone per colmare questa mancanza. Del 42% di persone che effettua ricerche sul web mentre si trova in un negozio, quasi la metà naviga il sito del rivenditore o l’app. Mentre un consumatore su tre preferisce utilizzare lo smartphone per trovare ulteriori informazioni, piuttosto che chiedere a un dipendente del negozio.

#3: Lo shopping multicanale necessita di report e analisi multicanale

Anche se le abitudini di acquisto sono cambiate drasticamente, i rivenditori non sono ancora preparati a misurare in modo corretto i loro sforzi. La maggior parte di chi fa retail non ha ancora capito fino a che punto il digitale e l’offline siano legati assieme, influenzandosi a vicenda. Il risultato è che spesso rischiano di sottovalutare il reale impatto del digitale sulle vendite totali.

Il futuro dello shopping

Il ponte tra online e offline è diventato una necessità per quanto riguarda il settore della vendita al dettaglio ma non solo. Lo shopping del futuro è multicanale. Sarà quindi necessario abbracciare sia la logica digitale che la logica tradizionale in-store, interfacciandosi con i propri clienti senza soluzione di continuità, indipendentemente da dove tali clienti si trovino o da come vogliono comprare.

Fonte: www.thinkwithgoogle.com